PERCHÉ UNA DEVITALIZZAZIONE (O CURA CANALARE) DEVE ESSERE PERFETTA?

11 Lug 2019

PERCHÉ UNA DEVITALIZZAZIONE (O CURA CANALARE) DEVE ESSERE PERFETTA?


Forse non tutti sanno che cure canalari o devitalizzazioni non perfettamente eseguite secondo rigorosi protocolli di sagomatura e detersione, possono con molta facilità portare allo sviluppo di infezioni che si accrescono all’interno del tessuto osseo nella maggior parte dei casi in modo asintomatico, come nel caso del granuloma apicale o delle cisti radicolari.
Possono trascorrere diversi anni prima che il paziente si accorga della presenza di tale infezione. Il più delle volte tale scoperta accade a seguito di una radiografia di controllo eseguita per altri motivi.
Con il passare del tempo la lesione può accrescersi senza alcun sintomo, sino a raggiungere dimensioni piuttosto estese a scapito del tessuto osseo contiguo.
La diagnosi precoce di tali problematiche consente di poter preservare al massimo il tessuto osseo residuo al fine di una futura riabilitazione protesica oltre che migliorare le condizioni generali di salute del paziente. È infatti scientificamente dimostrato che infezioni dentarie misconosciute possono favorire lo sviluppo di fenomeni ischemici come ictus o infarto del miocardio oppure possono contribuire allo sviluppo e alla instabilità del diabete o nelle donne in gravidanza possono condurre a parti prematuri e nascituri sottopeso.
Nella nostra struttura al termine della cura, che viene eseguita con sistemi computerizzati e materiali di altissima qualità che garantiscono alta precisione nella chiusura apicale, il paziente viene sottoposto ad un ulteriore controllo radiografico finale incluso nel costo della terapia per essere sicuri della correttezza della nostra cura canalare.
Nella foto è stata riportata una radiografia di controllo come consueto nella nostra struttura al termine di una cura canalare in cui è possibile apprezzare la perfetta sigillatura dei canali radicolari (in bianco) e dei relativi canali accessori che si biforcano in corrispondenza degli apici radicolari.